Il Po in piena nel settembre 1938, le barche

Sponda sinistra a valle con barche

Quel settembre del 1938 le abbondanti piogge avevano ingrossato il bacino del Po. A San Mauro il ricordo di quell’evento è affidato ad alcune fotografie che mio padre Antonio scattò in quei giorni. Ne ho ritrovato i negativi di cui la foto nel post di oggi è una delle scansioni realizzate da Daverio. La foto è scattata a valle del ponte. In lontananza sotto le arcate si scorge l’alveo del Po ingrossato. Passate le arcate le acque si fanno turbolente allontanandosi verso la Mezzaluna scuotendo, sulla sinistra, le barche da pesca ancorate alla riva.

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Come era il territorio di San Mauro a metà dell’ottocento

Particolare della Mappa “S. Mauro” 1850 Stamperia litografica M. Doyen e Comp: Dettaglio zona Bertulla-Porto-Oltre Po
Particolare della Mappa “S. Mauro” 1850 Stamperia litografica M. Doyen e Comp: Dettaglio zona Bertulla-Porto-Oltre Po

Per dare uno sguardo storico al territorio di San Mauro ho scelto la metà dell’ottocento perchè è l’inizio del periodo in cui i miei avi scesero da Groscavallo nella pianura attorno a Torino per avviare la loro attività commerciale. Inoltre, proprio in occasione del centenario dell’inaugurazione del Ponte Vittorio Emanuele III, ho voluto vedere dove si sarebbe “gettato” il ponte nuovo: una distesa di terreni agricoli quasi sterminata. Una mappa della Stamperia litografica M. Doyen e Comp, risalente al 1850 e consultabile all’Archivio di Stato di Torino, di cui riporto alcune viste, mi ha aiutato ad immaginare la terra che miei antenati videro. Il tutto lo trovate in Il territorio a meta’ dell’ottocento

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Testimonianze di famiglia sul ponte Vittorio Emanuele III

Cartolina postale inviata il 22 luglio 1908 da San Mauro a Migliere
Cartolina postale inviata il 22 luglio 1908 da San Mauro a Migliere

Negli anni dal 1904 al 1914 circa i miei bisnonni paterni, Antonio Battista e Teresa Girardi, risalirono a vivere in Valle di Lanzo ed a Migliere nella casa di proprietà. Mentre i figli, i fratelli Girardi Antonio e Battista, gestivano l’attività commerciale del Salsamentario in San Mauro. I collegamenti venivano mantenuti per corrispondenza postale con una certa frequenza mediante lettere e cartoline postali. Di questa documentazione sono rimaste alcune tracce in una quarantina tra lettere e cartoline. Alcune parlano proprio del ponte in fase di costruzione: le ho raccolte e commentate in questa nuova pagina Testimonianze famigliari sul ponte.

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